Cronache dell’Occidente medievale…
…ovvero, il resoconto di una abbondante nevicata nell’alta Tuscia, il giorno 9 marzo dell’anno di grazia 2010.
Tutta la zona senza telefono (parlo del comune di Proceno), molte case senza corrente elettrica, dal primo pomeriggio di martedì. E di conseguenza senza riscaldamento e senza acqua calda. Deve essere saltato anche il vicino ripetitore TIM, quindi anche i cellulari sono senza segnale. Ma d’altronde sono tutti quasi scarichi, e non c’è corrente per ricaricarli.
Ci pensa l’ENEL a fornire occasioni di svago, grazie al nuovo sistema per la segnalazione guasti del numero verde 803500. Funziona più o meno così: una volta raggiunto a fatica (non ho parlato della situazione delle strade, ma per fortuna la vecchia Land Rover se la cava ancora…) un punto in cui i cellulari hanno la linea, componete il numero. Risponde il disco, che vi chiede il numero telefonico di rete fissa dell’abitazione in cui manca la corrente, e il CAP. Una volta fornite le informazioni richieste, la vocina gracchiante informa con solerzia che stanno già provvedendo a riparare il guasto, in un’altra zona della provincia. Se pensate che a questo punto potete parlare con un operatore per specificare meglio la situazione, la vocina elettronica vi dissuade immediatamente: “restate in linea, solo se potete fornire informazioni utili per la sicurezza delle persone…” specificando che si intendono tali solo le segnalazioni di incidenti stradali, alberi caduti, principi d’incendio e calamità del genere. Se, nonostante non abbiate tra le mani un uragano da segnalare, decidete che la vostra situazione comincia ad avere tutti i crismi dell’emergenza, e riuscite a parlare con un operatore, egli vi risponderà (nell’ordine) che:
1) Ne sono informati da ieri e stanno provvedendo.
2) Ne sono informati, ma solo da pochi minuti, quindi fareste bene ad avere pazienza.
3) Non ne sono informati, e se le cose stanno come dite avreste fatto bene a comunicarglielo prima.
Se gli fate notare che non vi sembra il momento più adatto per farvi prendere per il culo, che state ripetendo la stessa manfrina da un giorno e mezzo, e che dalle vostre parti non si è vista una sola macchina dell’ENEL, vi risponderà contrariato che non ci siete solo voi al mondo e che comunque manderanno qualcuno a verificare. E riattaccherà senza lasciarvi replicare.
Nel frattempo tutto ciò che è contenuto nei frigoriferi e nei congelatori va a male e la temperatura in casa scende vertiginosamente nonostante il caminetto ce la metta tutta (e quando in casa avete un genitore con problemi di salute e una bimba di 5 mesi non riuscite, con tutta la buona volontà, a trovare il lato buffo della cosa).
Per la cronaca l’avventura si è conclusa, con il ritorno (si spera definitivo) dell’energia elettrica e della linea telefonica, all’ora di pranzo di giovedì 11, dopo quasi 48 ore. Nel frattempo i cellulari sono ancora fuori uso e il modem si è bruciato. Bingo.
Trackbacks