2 maggio, sei anni fa: Tali Hatuel
Tali Hatuel era una giovane assistente sociale. Lei e le sue quattro bambine, Hila di 11 anni, Hadar di 9, Roni di 7 e Merav di 2 furono uccise vicino all’insediamento di Gush Katif, a Gaza. Era il 2 maggio 2004. Un commando palestinese ha aperto il fuoco contro l’auto su cui viaggiavano. Tali, che aspettava un altro bambino, è morta sul colpo. Le bambine sono state freddate con calma, una dopo l’altra, da distanza ravvicinata.
Un quotidiano canadese, il Calgary Herald, scrisse in quei giorni: “perché il mondo resta in silenzio di fronte all’uccisione di una donna incinta di otto mesi e delle sue quattro bambine?”
E’ una domanda che ancora attende una risposta. Tali, Hila, Hadar, Roni, Merav e il loro fratellino che non ha mai visto la luce di un giorno sono l’evidenza che in Israele si muore perché si è ebrei, semplicemente. Ed è una realtà incomprensibile e inaccettabile per chi, dalle nostre parti, è abituato a cantare le gesta dei carnefici piuttosto che a versare una lacrima per le loro vittime innocenti.
Per David Hatuel e il suo silenzioso coraggio.
Hai fatto bene a ricordare la storia di questa povera vittima del terrorismo palestinese, storia che è VERGOGNOSAMENTE dimenticata da tutti. Sia il loro ricordo in benedizione