Links ellenici, update
Ieri il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto che l’Europa sta affrontando il colpo di coda della crisi. Ho l’impressione che sia un’analisi un po’ ottimista, a meno che non si prenda atto del fatto che ci siamo messi, ormai da decenni, comodamente a sedere proprio sulla traiettoria del colpo di coda, e che forse sarebbe il caso di scansarsi, piuttosto che continuare a ripetere che siamo messi meglio degli altri. Tanto non ci crede nessuno, figuriamoci i mercati, che non credono mai a nessuno.
Provo ad indicare alcune analisi che mi sembrano utili per provare a capire la situazione:
La dura lezione greca, per chi vorrà impararla. Noi? Di Oscar Giannino per Chicago Blog, 2 maggio
La Grecia e le banche europee respirano, ma è solo rinviata la resa dei conti in Eurolandia di Mario Seminerio per Libertiamo, 3 maggio
L’audio de “La versione di Oscar” del 6 maggio su Radio24
I commenti e le analisi quotidiane di Phastidio
E soprattutto
Crisi finanziaria, versione 2.1 di Michele Boldrin per noiseFromAmerika, 7 maggio
Da una crisi di eccessivo indebitamento ci si esce solo spendendo di meno e lavorando di più: non c’è alternativa. Quando si è indebitati alla grande o si fa default o ci si cerca un secondo lavoro. Nell’aggregato questo significa crescita economica. Ma di come stimolare la crescita economica nell’occidente incartato nessuno discute. Peccato, perché è l’unica strada disponibile.
Appunto.
Update 09/05/2010
Perché è inutile dar la colpa alle agenzie di rating di Mattia Bacciardi per Libertiamo, 8 maggio
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