Agricoltura in declino. Qualche dato in più
12 giugno 2010
Se occorresse qualche ulteriore dato a conferma del declino del settore agricolo nel nostro paese, si può dare un occhiata alle immatricolazioni di macchine agricole nel primo quadrimestre del 2010: circa 1500 unità immatricolate in meno, per un calo complessivo di quasi il 18% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Particolarmente negative le performances di Same-Deutz Fahr Group e New Holland, che da sole coprono il 40% del calo.
Tutto ciò nonostante gli incentivi statali e i Piani di Sviluppo Rurale dei quali forse, a questo punto, si potrebbe ragionevolmente fare a meno. D’altronde i trattori servono a lavorare la terra, non ad abbellire i capannoni di aziende che la terra la lavorano sempre meno.
3 commenti
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Continuiamo a dare sussidi, per non produrre, per dismettere..
Per “fermare” e frenare, qualsiasi attività agricola..
La famosa “DECRESCITA FELICE”?
Una “giostrina” in cui l8% degli agricoltori ricevono il 50% dei sussidi.
Ma più piccole sono queste aziende, più fanno fatica a sopravvivere e al contempo più difficoltà hanno nell’ottenere aiuti.
Vengono pagate per non produrre! Perchè dovrebbero comprare trattori?
in un art. di un anno fà leggevo:
Il maggior benificiario è “ITALIA ZUCCHERI” con 140 milioni di euro..
Ma noi “non” dobbiamo produrre zucchero, dobbiamo importarlo..
Non dobbiamo produrre latte, ma chiudere le stalle..E pagare le multe delle quote latte, per l’eccesso di produzione (tenendo conto che ne importiamo il 40% del fabbisogno)..
Bene.
Le stalle sono chiuse, i “buoi” scappati!
Non ci resta che espatriare e ringraziare i danni che i vari “Statisti” delle passate legislature son riusciti a creare.
L” entrata in “EUROPA” con deliranti politiche agricole, ha fatto il resto.
Le varie proteste degli allevatori, sono frammentate in centinaia di piccole associazioni, denaturate da interessi partitici, delegittimate dalla pluralità delle voci e dei luoghi di protesta.
I politici vecchi e nuovi, si nascondono dietro il “IO NON C’ERO..”
La politica è responsabile?
Ma sembra ormai assodato che la POLITICA non ha mai un NOME e un COGNOME.
Perchè dovrei comprare mai un “trattore” per poi pagare multe e gabelle?
Paghiamo ancora per “estirpare” i vigneti? Per abbandonare la terra?
Strano che non si vendano trattori!
Ormai sulle serre, vedo apparire i “PANNELLI FOTOVOLTAICI”, si “coltiva” energia.
Energia “RINNOVABILE”, che paghiamo 45 cent. il kW, quando sul mercato costa 8 cent.
Cosa di poco conto se presa una sola serra, una sola stalla.
“Rinnovabile” che complessivamente ci stà trascinando nel baratro economico, sociale e imprenditoriale.
Paghiamo questa energia una follia!
In virtù della apparente ecologicità della stessa, ma cosa ci faremo di questa “energia” affidata solo ai capricci ambientali? Stiamo devastando intere zone votate all’agricoltura, rendendo sterili i terreni..
Si perdono competenze, non solo i trattori! I figli dei vecchi imprenditori, vivranno di rendita delle serre fotovoltaiche?
E “CHI” se la comprerà questa “energia” fuori mercato a 45 cent?
Si precipita nel medio evo della nostra conoscenza, delle nostre tradizioni, cultura.
Le colture “orticole” sotto i pannelli fotovoltaici, non certo possono crescere al buio..
Ma tanto dobbiamo “IMPORTARE” anche gli ortaggi! Così come il latte, ormai in polvere per fare i nostri “FORMAGGI DOP”!
D.enominazione di O.rigine C.ontrollata? Ma con latte neozelandese in polvere..
Peccato che non possiamo esportare “TUTTOLOGI” e “politici DEMENTI” saremmo ricchissimi!
Cordialmente.
Piero Iannelli
E’ una delle contraddizioni più catastrofiche della PAC: disincentivi alla produzione e incentivi all’investimento.
Questo delirio ci ha portato al LATTE neozelandese in POLVERE naturalizzato EUROPEO..su cui i soliti noti lucrano aggiudicandosi i CONTRIBUTI EUROPEI ?
Ma la GUARDIA DI FINANZA, i CARABINIERI, la POLIZIA DI STATO e le altre innumerevoli multicolori ormai “polizie” cosa fanno?
Sequestrano i cd al povero disgraziato sotto casa?
Denunciano le nostre verande e barbecue per abuso paesistico, “AMBIENTALE”?
E aziende multinazionali giocano con la nostra pelle..
Dovremmo iniziare a fare delle manifestazioni in PIAZZA!..