Questione di stile
Tra le proposte per la riforma della PAC post 2013 spicca il fondamentale documento approvato da Legacoop, frutto di un percorso interno di studi, valutazioni e approfondimenti che si è concluso nei giorni scorsi:
Nel futuro della PAC debbono essere abbandonati termini come: “sussidio”, “aiuto”, “premio”, “compensazione”, “contributo”. Essi appartengono a un passato di dipendenza e marginalità dell’agricoltura e dei sistemi agricoli e alimentari. Quei termini debbono essere sostituiti da “pagamento” e “incentivo” che implicano un approccio contrattualizzato nella relazione tra l’agricoltore e l’Autorità pubblica.
Adesso è tutto molto più chiaro. Cambiando la terminologia, si può trasformare l’oggetto e il semplice fruitore di politiche decise altrove in un contraente che negozia con l’autorità pubblica prestazioni e compensi in una posizione paritaria. Chapeau!