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Questione di stile

19 giugno 2010

Tra le proposte per la riforma della PAC post 2013 spicca il fondamentale documento approvato da Legacoop, frutto di un percorso interno di studi, valutazioni e approfondimenti che si è concluso nei giorni scorsi:

Nel futuro della PAC  debbono essere abbandonati termini come: “sussidio”, “aiuto”, “premio”, “compensazione”, “contributo”. Essi appartengono a un passato di dipendenza e marginalità dell’agricoltura e dei sistemi agricoli e alimentari. Quei termini debbono essere sostituiti da “pagamento” e “incentivo” che implicano un approccio contrattualizzato nella relazione tra l’agricoltore e l’Autorità pubblica.

Adesso è tutto molto più chiaro. Cambiando la terminologia, si può trasformare l’oggetto e il semplice fruitore di politiche decise altrove in un contraente che negozia con l’autorità pubblica prestazioni e compensi in una posizione paritaria. Chapeau!

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