Se vuoi goder la vita…
…vieni quaggiù in campagna, è tutta un’altra cosa, vedi il mondo color di rosa, c’è un’aria deliziosa, non è l’aria della città…
cantava Beniamino Gigli negli anni ’20, ai tempi della battaglia del grano.
Altri tempi. Oggi c’è chi considera l’agricoltura responsabile del 33% delle emissioni di gas serra. E le conclusioni sono come al solito bizzarre:
Un grido d’allarme sui consumi agroalimentari eccessivi rispetto alla produzione e’ stato lanciato da Mathis Wackernagel, presidente di Global Footprint Network […].
Gli ecosistemi, ha detto, ”sono la nostra ricchezza principale e in un mondo in cui le biocapacita’ sono limitate, la cecita’ su questi temi porta al rischio collasso del sistema.
A settembre, in nove mesi dunque – ha sottolineato infine Wackernagel – abbiamo consumato gia’ tutto quello che si puo’ generare in un anno. E spetta all’uomo decidere come vivremo nel futuro, anche attraverso l’alimentazione”.
Dato che nei ritagli di tempo gli agricoltori forniscono nutrimento agli abitanti del pianeta, viene spontaneo chiedersi verso quale tipo di collasso andrebbe un sistema in cui l’agricoltura si preoccupasse di soddisfare il fabbisogno alimentare dell’umanità solo fino a settembre.
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