Mai più senza
Sembra che sia online un “calcolatore” in grado di misurare la quantità di emissioni di gas serra legate alla coltivazione dei campi (ma un rilevatore di cazzate no?)
Il fondamentale dispositivo, realizzato da Kellogg Biological Station dell’Università del Michigan, permetterebbe, tramite l’analisi di diversi parametri come località, clima, tipo di lavorazione, intensità delle fertilizzazioni e varietà coltivate di avere il quadro completo di quanto i tuoi terreni stiano contribuendo alla distruzione del pianeta, e di quali siano le contromisure da prendere. Che poi sono sempre le stesse:
Le emissioni si riducono utilizzando una dose di concime inferiore rispetto a quella standard (basta applicarla in modo razionale, e la resa rimane invariata)
Sì, come no, infatti gli agricoltori si divertono a buttare sui campi fertilizzanti che costano un occhio…
Riducendo le arature. Coltivando grano, o meglio ancora soia, al posto del mais
E certo, tanto uno coltiva una cosa o l’altra tirando i dadi…
La cosa stupefacente, non troppo poi, è che gente che abita e si muove in città grige e trafficate e che d’estate si rinfresca coi condizionatori a palla, si concentri sulle emissioni prodotte dall’agricoltura e si diletti nello spiegare agli agricoltori come stare al mondo. Sempre meglio cambiare il mondo andando a triturare gli attributi altrui, piuttosto che dare un occhiata nel proprio cortile…