Si ricomincia
31 agosto 2010
Una famiglia massacrata a sangue freddo presso Hebron. Due uomini e due donne, tra i 25 e i 40 anni. Una delle due era incinta. Dopo una prima sventagliata di mitra, i quattro sono stati trascinati fuori dalla loro automobile e freddati a bruciapelo.
Hamas ha fatto sapere che questa operazione è solo la prima di una lunga serie.
Ma per la nostra stampa la didascalia è sempre la stessa: coloni uccisi. Menzione d’onore per il Corriere della Sera, che definisce l’auto sulla quale i quattro viaggiavano “un mezzo israeliano”, quasi si trattasse di un blindato.
2 commenti
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Ho sentito la notizia stamattina, mi si è gelato il sangue.
Eppure, pare che il mondo intero ignori ciò che Israele subisce.
la cosa peggiore sono le manifestazioni di gioia che si sono verificate ieri nelle piazze di gaza e cisgiordania, con i soliti bambini con i mitra in mano, tutti a esultare perché avevano fatto fuori 4 ebrei. Questa è la differenza basilare: c’è una cultura della vita e una cultura della morte, a distanza di pochi metri l’una dall’altra. I dialoghi si fanno a Washington, o a Oslo, che sono molto, molto lontane da lì…