Addó pastine ‘o grano, ‘o grano cresce
Cristél Carrisi, terzogenita di Al Bano e Romina Power, debutta sulle scene in questi giorni con questo chef-d’œuvre, e racconta su Ecoblog che il genere umano è nientemeno che il cancro della Terra, e di sentirsi male ogni volta che sale su un aereo:
D.:Eppure viaggia spesso…
R.:Sì, dannandomi però. Perché amo la Natura e ne ho un rispetto enorme. È davvero ciò che rappresenta Dio nel mondo: nei fiori, nelle piante, negli animali e in noi.
D.:Quali accorgimenti eco adotta nella quotidianità?
R.:Quando faccio la spesa non uso mai le buste di plastica ma porto le mie borse; riciclo tantissimo e compro solo prodotti biologici e con il bollino di sostenibilità. Poi sono vegetariana: non mangio carne, ma solo pesce.
D.:Perché il pesce sì e la carne no?
R.:Devo premettere che ogni volta che ne mangio faccio un piccolo ringraziamento interiore, come una preghiera alla Natura in cui dico “Grazie per questo pesce, lo apprezzo”. È importante perché non è che lo mangio senza pensare, ma lo faccio in modo cosciente. Poi gli allevamenti di pesce non inquinano quanto i macelli e le aziende agricole, anche se questo più che italiano è un problema degli Stati Uniti, dove c’è un degrado assoluto. Terzo motivo, il modo in cui viene ucciso il pesce è meno traumatico di quello delle mucche o dei polli.
Quindi la signorina Carrisi mangerebbe carne a cuor leggero se il bestiame venisse affogato? La genetica non è un’opinione: riesce o nun riesce semp’è grano chello ch’esce, recitava una vecchia canzone napoletana, e da due broccoli non poteva venir fuori altro.