Venticinque anni di lavoro persi in un minuto…
…E circa dieci giorni perché la politica e l’informazione se ne accorgessero. La catastrofe veneta è riuscita, più di ogni altra cosa, a rendere l’idea del baratro sempre più largo e profondo che separa il paese reale da quello rappresentato, sia quello rappresentato nelle istituzioni che quello rappresentato e raccontato dai media.
L’alluvione ha colpito complessivamente 131 Comuni, coinvolgendo una popolazione di oltre 500 mila abitanti. Ha provocato 2 vittime, mentre gli sfollati sono stati 6.670. I Comuni gravemente danneggiati sono stati 86, l’A4 è rimasta chiusa quattro giorni, mentre sono rimaste bloccate 55 strade principali. Le frane e gli smottamenti sono stati 51, 15 le rotture di argini, le esondazioni e gli allagamenti 29 su una superficie complessiva di 140 km quadrati. Gli animali da allevamento annegati sono stati circa 230 mila. Sono stati evacuati l’Ospedale di Motta di Livenza ed altre due strutture sociosanitarie.
Ogni euro speso in questi giorni per cose diverse dal soccorso e la ricostruzione ci sembrerebbero, a naso, soldi spesi male. Ma il volume realizzato dalla Regione Veneto, nella sequenza di immagini e nella crudezza delle cifre, forse può essere un modo utile per attirare attenzione, restituire senso delle proporzioni e sollecitare azioni concrete. E’ disponibile in versione istant book, sfogliabile o flash sul sito della Regione Veneto.
E mo’ arrivo io.
premetto che non conosco i particolari dell’alluvione, però mi faccio alcune domande.
La catastrofe avvenuta è stata causata :
A) evento imprevedibile causato da piogge torrenziale al di là di ogni possibile previsione.
B) incuria del sistema idrogeologico.
Perché se è B) allora il titolo del post deve essere:
Venticinque anni di lavoro persi in venticinque anni…
@qam
In genere disastri di questo genere avvengono per l’improvvisa “collaborazione” tra le cause A) e B). Per quanto riguarda B), nonostante non sia veneto e conosca solo marginalmente quella realtà, ho provato a dire la mia in un precedente post: https://lavalledelsiele.com/2010/11/09/alluvioni-regole-e-chiacchiere/