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Cancun mette al bando il monossido di diidrogeno!

13 dicembre 2010

Libertiamo – 13/12/2010

Non tutti sanno cosa sia il monossido di diidrogeno. Eppure veniamo a contatto fin troppo frequentemente con questa sostanza. Ben pochi sono disposti a mettersi contro i grandi interessi economici connessi con il monossido di diidrogeno e divulgarne i pericoli, eppure il monossido di diidrogeno può considerarsi a pieno titolo una sostanza killer, dato che è stato dimostrato che può indurre mutazioni nel DNA, distruggere la membrana cellulare e alterare chimicamente i neurotrasmettitori e le proteine.

E’ difficile fare una stima di quante persone muoiano, ogni anno nel mondo, per inalazione di monossido di diidrogeno (sembra che il picco si sia raggiunto alla fine del 2006 nel sudest asiatico, in paesi che purtroppo non possono investire molto nella prevenzione), o per altre cause legate al suo impiego indiscriminato nell’industria e nella vita quotidiana (sono state trovate tracce di monossido di diidrogeno nei tessuti tumorali sottoposti a biopsia).

Venire a contatto prolungato con il monossido di diidrogeno allo stato solido può procurare gravi danni ai tessuti, mentre allo stato gassoso, anche in piccole quantità, la sostanza è responsabile di gravissime ustioni. E’ il componente principale delle piogge acide, contribuisce in maniera significativa all’erosione del suolo, corrode o ossida molti metalli e non è raro che gli impianti elettrici che vengono a contatto con il monossido di diidrogeno vadano in corto circuito, spesso provocando pericolosi incendi.

Pensate che il monossido di diidrogeno è stato usato indiscriminatamente dai nazisti durante la seconda guerra mondiale, mentre sempre più spesso si ha notizia del suo uso in alcuni particolari rituali di culto, in alcuni dei quali viene messo volutamente a contatto con i bambini (un tempo era impiegato in oriente come sofisticato strumento di tortura). Le multinazionali della chimica ne fanno largo uso, specialmente nella produzione e distribuzione dei pesticidi in agricoltura, e va ricordato che lavare gli alimenti, anche ripetutamente, non è sufficiente per eliminarne le tracce.

Finora i governi hanno taciuto, irresponsabilmente, nonostante il monossido di diidrogeno sia presente in molti alimenti che consumiamo ogni giorno, persino nel latte che acquistiamo dalla grande distribuzione e che somministriamo inconsapevolmente ai neonati. Oggi, però, si sta cominciando a fare chiarezza sulla relazione tra monossido di diidrogeno e cambiamenti climatici, e il muro di silenzio sta cominciando a vacillare.

Molti delegati presenti alla conferenza sul clima di Cancun hanno infatti sottoscritto un appello ai governi per la messa al bando (sarebbe ora!) di questa pericolosa sostanza, e nonostante il silenzio che ha circondato il vertice, non possiamo che sottolineare con soddisfazione questo avvenimento. Gli scettici e tutti coloro che in questi giorni hanno ironizzato sulla scarsa utilità di vertici di questo tipo sono accontentati!

I delegati hanno dimostrato attenzione e sensibilità verso i problemi del pianeta, e soprattutto coraggio e cognizione di causa. Fino ad oggi, infatti, solo una parlamentare verde neozelandese si era dichiarata disponibile, nel 2001, a sostenere la causa della messa al bando del monossido di diidrogeno. Oggi, finalmente, molti di coloro che sono chiamati a decidere con responsabilità del nostro futuro hanno messo il loro nome e cognome, e la loro stessa faccia, al fianco di questa fondamentale battaglia.

Il monossido di diidrogeno si presenta in natura sotto molteplici forme, ma ha anche molti nomi, cosa che finora ha contribuito alla confusione che circonda questo argomento. Coloro che non hanno una sufficientemente dimestichezza con la chimica sono soliti chiamare il monossido di diidrogeno (H2O) col suo nome “volgare”: acqua (altri pericoli: il monossido di diidrogeno può contenere squali, coccodrilli e piranhas…)

Quindi possiamo annunciare che alla conferenza di Cancun molti delegati hanno sposato ufficialmente la causa della messa al bando dell’acqua, anche se, come al solito, non si è raggiunto un accordo definitivo. Presumibilmente la colpa è delle multinazionali e del governo nordamericano che ne difende i profitti, ma molti delegati, altra buona notizia, hanno firmato anche un appello per promuovere una sorta di embargo commerciale nei confronti degli Stati Uniti.

Oggi, grazie al loro coraggio e alla loro competenza, il mondo può dirsi un po’ più sicuro!

La beffa del monossido di diidrogeno,  di cui sono stati vittime i delegati alla conferenza sul clima di Cancun, è piuttosto celebre. Dimostra come si possono facilmente provocare allarmi ingiustificati usando le parole giuste. Nulla di ciò che viene riportato nell’articolo è falso, ma vengono citati solo alcuni fatti mentre altri vengono volutamente omessi, usando parole particolari e di difficile interpretazione (“monossido di diidrogeno” invece di “acqua”, oltre ai richiami al DNA, alle cellule, ai neurotrasmettitori…). Richiamando alcuni concetti che vengono comunemente considerati negativi (pesticidi, multinazionali, interessi economici, inquinamento, tortura, nazismo…) e altri che ci fanno sentire particolarmente esposti e indifesi (cibo, neonati…) il fattore emotivo prevale sulla razionalità, e si può finire per credere che l’acqua costituisca un grave pericolo per la salute e per l’ambiente, e che sarebbe opportuno bandirla. Alcuni delegati al vertice sul clima di Cancun ci sono cascati con tutte le scarpe, e non c’è da meravigliarsi: gran parte della propaganda ambientalista, alla quale essi sono particolarmente sensibili, dagli OGM ai cambiamenti climatici, è costruita esattamente in questo modo.

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3 commenti leave one →
  1. Frank77 permalink
    13 dicembre 2010 15:31

    Articolo veramente geniale e istruttivo.

    P.S
    Le persone morte per inalazione sarebbero quelle morte per annagamento?

  2. baron litron permalink
    13 dicembre 2010 15:52

    VOGLIO I NOMI DEI FIRMATARI!
    VOGLIO CHE NE VENGA PUBBLICATO L’ELENCO COMPLETO, con tanto di nome, cognome, paese d’origine, organizzazione di appartenenza e budget a disposizione!!!!

  3. 13 dicembre 2010 16:59

    @Frank77
    Certo, ma ci sono molti altri modi per cui si può morire di monossido di diidrogeno. Per esempio chi si mette alla guida di un auto dovrebbe sapere che il monossido di diidrogeno fa spesso perdere il controllo dell’auto, e che l’impianto frenante della vettura perde significativamente di efficacia se esposto al monossido di diidrogeno… 🙂

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