Peer review all’italiana
noiseFromAmerika – 21/01/2011
Ovvero, di come viene valutata (e finanziata) la ricerca scientifica in Italia.
Dall’articolo 20 della legge 30/12/2010, n. 240, meglio nota come “Riforma Gelmini” (i grassetti sono miei):
Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da emanare, di concerto con il Ministro e con il Ministro della salute, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, si provvede, a valere sulle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente, per un periodo sperimentale di tre anni ad applicare il principio della tecnica di valutazione tra pari, svolta da comitati composti per almeno un terzo da studiosi operanti all’estero, ai fini della selezione di tutti i progetti di ricerca
Dal successivo art. 21 della stessa legge:
Al fine di promuovere la qualita’ della ricerca e assicurare il buon funzionamento delle procedure di valutazione tra pari previste dall’articolo 20, e’ istituito il Comitato nazionale dei garanti per la ricerca (CNGR). Il CNGR e’ composto da sette studiosi, italiani o stranieri, di elevata qualificazione scientifica internazionale, appartenenti a una pluralita’ di aree disciplinari
Ora, c’è qualcuno in grado di spiegare come si conciliano i summenzionati articoli di legge con questa notizia?
(Qui potete firmare la sottoscrizione per la valutazione meritocratica della ricerca scientifica promossa per l’occasione dal biotecnologo Roberto Defez).