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Quel che nessuno ci dice su quanto è avvenuto in Giappone (allarme nucleare incluso)

14 marzo 2011

Sono giorni di tragedia (vera) per il Giappone, e quando ci sono i pezzi di carne per terra a buon mercato, si sa, gli sciacalli non riescono proprio a tirarsi indietro. In realtà in tutto questo sparlare di nucleare giapponese di questi giorni nessuno ha posto l’unica vera domanda che potrebbe davvero interessare all’Italia. Vediamo qual’è.

Nell’isteria collettiva di questi giorni di terremoto e tsunami mai visti prima nella storia moderna del mondo globalizzato e del Giappone, nel can can mediatico attorno all’allarme nucleare sulla centrale di seconda generazione di Fukushima nessuno ha mai pensato di chiedersi o di dirci (cosa diversa), quante delle 55 (più o meno, non si capisce più nemmeno questo) sono di terza generazione e come esse abbiano reagito al cataclisma.

No perchè, visto che in Italia dovremmo costruire delle centrali di TERZA generazione, sapere che UNA (su 55) centrale di SECONDA generazione ha dei problemi non ci serve a una beata fava.

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11 commenti leave one →
  1. 14 marzo 2011 16:24

    Temo che gli ambientalisti ora cavalcheranno il disastro giapponese per opporsi al nucleare in Italia. E purtroppo sono certo che il popolo, come nel 1986, preso dall’emozione e dalla paura del momento, li seguirà…

    http://fragmenta.weebly.com/

  2. Alberto Guidorzi permalink
    15 marzo 2011 11:04

    Simmaco

    Sembra proprio una coincidenza, appena si torna a parlare di nucleare eccoti che “qualcuno” s’incarica di creare l’atmosfera contraria.
    Perchè allora non cominciamo a far toccare con mano agl’italiani quello che ci potrebbe capitare? Promuovo tre ore al giorno di black-out elettrico come in Giappone…

  3. nadia permalink
    15 marzo 2011 12:04

    Sono un’ignorante curiosa, quindi non conoscendo, ho provato a cercare un po’ di informazioni e… sorpresa! Ho scoperto che :
    – centrali di IV generazione ATTIVE non ce ne è nemmeno una; sono in corso solo esperimenti o progetti;
    -olkiluoto sarà la prima di TERZA;
    -il sito linkato riporta degli errori marchiani di fisica; scambia i mq con i kmq e cita un
    -sito della ditta costruttrice che è verosimilmente, una bufala; nessun link è attivo e vi si parla solo di fantomatici brevetti.
    Ora che dire? Se lei vuole andare a vivere all’interno di una centrale nucleare, liberissimo di farlo, solo mi faccia sapere dove si trova perchè io e la mia famiglia preferiremmo essere lontano da lì.
    Mannaggia alle informazioni incomplete.

  4. 15 marzo 2011 16:49

    @Nadia.
    Le domande che si ponevano gli autori del post sono domande serie, non polemiche. Quindi sapere che in Giappone ancora non ci sono (ancora) centrali di terza generazione è una notizia di cui le siamo grati, dato che sembrava un particolare insignificante nelle discussioni alle quali finora stiamo assistendo.

    Se secondo lei l’articolo riporta delle informazioni scorrette è il caso di comunicarlo direttamente a loro, dato che in genere sono piuttosto attenti, commentando il loro blog.

    In ogni caso la provocazione di Alberto Guidorzi può sembrare eccessiva ma contiene degli spunti secondo me validi: ovvero che sarebbe il caso di considerare, quando si fa il conto dei costi e dei rischi che derivano dall’uso di una determinata tecnologia (e sono il primo che a dire che la sicurezza assoluta non esiste) bisognerebbe considerare anche le conseguenze che deriverebbero dal “non uso” della stessa tecnologia.

  5. nadia permalink
    15 marzo 2011 18:34

    @giordano masini
    credo che prima di diffondere qualsiasi informazione, se si vuole fare seria informazione ed essere credibili ed autorevoli in questo senso, è assolutamente necessario verificare. Per intenderci, meglio controllare e poi scrivere, piuttosto che scrivere e poi essere smentiti. Il rischio infatti è che qualsiasi spunto, anche il più nobile, passi non come interessante provocazione intellettuale ma come semplice propaganda. Se di queste fantomatiche centrali di quarta generazione non si sa praticamente nulla, di quale scenario stiamo parlando? A quale incredibile tecnologia dovremmo mai rinunciare?

  6. 15 marzo 2011 18:41

    Davvero qualcuno crede ancora alle oche (e ai cdr)? Non ne vale davvero la pena.

    Innanzitutto perchè la prima centrale di III Generazione è attiva in Giappone (sì Giappone) dal 2006. Altre sono in consegna 2010/2011 per cui non so se già operative.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Advanced_Boiling_Water_Reactor

    La centrale di IV Generazione da noi citata è, certo, un progetto pilota sperimentale. Questo significa che degli Italiani sanno costruire e hanno costruito, a quanto pare, delle centrali di nuova generazione da 100MW. Sputaci sopra (quanti ettari di pannelli solari servono per fare 100MW reali?).

    Il sito linkato, ovvero il nostro, non sbaglia una fava. Un commentatore poco accorto ha copiato male i dati riportati da Bressanini nel suo blog. Noi e altri abbiamo fatto notare al simpatico ragazzo la cosa. In sostanza è come dire che Masini scrive cazzate perchè tu in un commento scrivi cose che non stanno nè in cielo nè in terra. Come nel caso in oggetto.

    Prima di sparare scemenze sulla Del Fungo e ancor più di dare del barbuto cretino imbroglione a Cinotti, il tuo suggeritore dovrebbe domandarsi cosa faceva Cinotti in Euratom e in CIF. Sciacquarsi la bocca. Prendere una pala. Iniziare a scavare. E con lui anche l’oca che non pare da meno.

    Altri dati sono disponibili nei commenti al nostro post.

    Detto ciò 2 note.
    La prima è metodologica. Attingere da più fonti informative e fare domande aiuta a farsi un’idea più chiara delle cose. Copiaincollare cretinate dal sito dell’oca sapiens, no. Alpiù fa fare figure di m… soprattutto qui.

    La seconda è più personale. Facciamo così. Tu sta pure nella tua casetta “antisismica”. Io, se il reattore ABWR ha retto a quanto successo in Giappone, mi ci rifugio dentro e vediamo chi porta a casa la pelle. Ti va?

    Mannaggia alle informazioni copiaincollate… 😉

  7. 15 marzo 2011 18:50

    @ Nadia.

    Cioè ti stai guardando allo specchio mentre dici questo? Meraviglioso!

  8. nadia permalink
    15 marzo 2011 18:59

    Fava, fare figure di m…., portare a casa la pelle? Ma che linguaggio è mai questo?
    Sweet dreams in your reactor…

  9. 15 marzo 2011 19:43

    Sweet dreams nel mondo dei sogni delle oche.

    Prima di dare dei pallari agli altri è sempre opportuno verificare che tale aggettivazione non sia prima applicabile a se stessi. Non trovi?

    E poi copiaincollare non è mai bello anche se credo che cdr non ti denuncerà per plagio.

    PS. incredibile come, quando si finiscono gli argomenti, si cominci inevitabilmente ad attaccarsi alla forma. Ma la forma della verità, a volte, è per sua stessa natura dolorosa. Per questo vi si preferisce una beata ignoranza.

  10. nadia permalink
    15 marzo 2011 20:17

    Tanto per essere chiari:
    – la volgarità e la violenza verbale sempre, anche in un blog, sono davvero di cattivo gusto e a mio parere è bello evitarli;
    – sono ignorante in materia quindi ho chiesto aiuto, anche alle oche, certo, perchè no? Avete qualche problema con le oche? Parrebbe di sì.
    – ho “copiaincollato”,vero (ma chi l’ha mai negato), perchè quanto detto da cdr aveva per me un senso e quindi ho sottoposto il tutto a chi aveva presentato l’argomento. Non mi pare che in questo ci sia niente di male. Avrebbe anche potuto essere l’occasione per mostrare contro-argomentazioni ancora più convincenti,no ? Peccato non aver colto l’occasione.
    – “La centrale di IV Generazione da noi citata è, certo, un progetto pilota sperimentale. Questo significa che degli Italiani sanno costruire e hanno costruito, a quanto pare, delle centrali di nuova generazione da 100MW. Sputaci sopra (quanti ettari di pannelli solari servono per fare 100MW reali?).” Noi italiani sappiamo quindi costruire delle centrali di nuova generazione? Trattandosi di un progetto pilota mi viene da dire che lo potremo affermare senza troppa paura di essere smentiti solo quando avremo la certezza che funzionino davvero. Stando ai dati da voi forniti, non mi pare che ci siano molte certezze al momento.
    – “il tuo suggeritore dovrebbe domandarsi cosa faceva Cinotti in Euratom e in CIF. Sciacquarsi la bocca. Prendere una pala. Iniziare a scavare. E con lui anche l’oca che non pare da meno.” Il mio suggeritore? Ma stiamo scherzando? Io non ho suggeritore, sono un’ignorante originale! Rivendico la mia originalità, sono anni che ci sto lavorando. In più, scusa ma quando si parla di “Cinotti in Euratom e in CIF” ho come la sensazione che davanti a me si stia giocando una partita che non mi riguarda. Scusa, ma proprio non ti seguo.
    – E veniamo agli argomenti e alla forma. Non sono un tecnico, non ho argomenti miei da portare, purtroppo. Quindi mi rifaccio a quelli di altri che mi paiono ragionevoli. Una cosa però l’ho constatata: coloro che si sono avvicinati più di altri ad una qualche verità hanno anche trovato il modo di spiegarla in maniera semplice e “bella”. Sorprendente, no? Certo però non la pensiamo tutti allo stesso modo. Riguardo alla forma, che dire? Sarebbe bello che ci fossero dei canoni comuni di comunicazione, ma forse questa è più che altro una questione di stile personale. A presto.

  11. 15 marzo 2011 23:37

    Ho trovato questo link interessante e chiaro.

    http://www.keplero.org/2011/03/un-po-di-cose-che-so-sulle-centrali.html

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