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Le mani e le tasche

4 aprile 2011

C’era una volta il governo che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche degli italiani. Ebbene, c’è ancora: a quanto pare l’IMU, il nuovo tributo “federalista” che sostituirà, a partire dal 2014, l’ICI ed altri tributi locali, si tradurrà in una mazzata fiscale per le imprese agricole, fino ad oggi esentate dal pagamento dell’ICI sui terreni agricoli:

Poiché l’Imu ha per presupposto il possesso di beni immobili diversi dall’abitazione principale ed eventuali pertinenze (articolo 8), il nuovo tributo si applicherà anche sui terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, proprietari o titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, enfiteusi). Rispetto alla disciplina dell’Ici, rimane immutato il meccanismo di determinazione della loro base imponibile (reddito dominicale per il coefficiente 75, con il dubbio dell’applicazione della rivalutazione pari al 25%), mentre varia (e non di poco) la misura della tassazione a causa sia di un’aliquota base più elevata (7,6 per mille contro il 4 per mille dell’Ici), sia di una inesistente specifica previsione di favore.

Rimarrebbe in piedi soltanto l’esenzione per i coltivatori diretti delle zone “svantaggiate” montane e collinari. Capito bene, agricoltori padani della Bassa?

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4 commenti leave one →
  1. baron litron permalink
    4 aprile 2011 14:47

    ????
    a dire il vero io pago l’ICI su dei terreni che ho a Savigliano dal primo giorno dell’introduzione di questo odioso balzello…. non potendo coltivarle di persona (non sono coldiretto o imprenditore agricolo), e non potendo lasciarle andare in gerbido (che poi mi fanno pure le multe) perché l’ICI la pagherei lo stesso, le affitto, finché trovo qualcuno che paga….

    non sapevo però che i contadini non pagassero l’ICI sulle proprie terre, se iniziano a farlo (mi spiace per loro) non provo nessun dispiacere.
    o meglio, preferirei che non la pagassero, ma che venisse tolto anche a me l’obbligo….

  2. 4 aprile 2011 14:57

    E’ vero, imporre balzelli esosi e poi giocarsi il consenso con un sistema di esenzioni e privilegi più o meno piccoli è odioso. Però le imprese agricole non pagano l’ICI perché la terra è un bene strumentale indispensabile alla loro attività, una specie di materia prima. Sarebbe come chiedere una tassa sul possesso del metallo alle industrie metalmeccaniche…

  3. baron litron permalink
    4 aprile 2011 15:12

    perché, le tasse sul magazzino cosa credi che siano?
    concordo sull’odiosità dell’ICI, davvero non riesco a digerirla.
    oltretutto, ho anche una piccola vigna, che è diventata edificabile….. non ci ho costruito nulla, né intendo farlo (continuo a tenerla a vigna anche se non mi rende nulla), ma l’ICI è passata da 150 a 1200 euri da un giorno all’altro…..

  4. 4 aprile 2011 18:46

    tutte le tasse sono odiose, e ancor di più lo sono le eccezioni, hai perfettamente ragione. Il fatto è che questo governo aveva promesso di abbassarle, invece il federalimo municipale si traduce in nuove tasse, per tutti, non solo per gli agricoltori:

    http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/2216

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