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E la Toscana istituisce il servizio “Acchiappafantasmi”

6 aprile 2011

Mentre in Friuli si danno alla caccia all’untore, la regione Toscana fa un ulteriore passo in avanti. D’altronde, i sistemi per vaporizzare i soldi dei contribuenti sono infiniti e molti probabilmente sono ancora inesplorati:

(ASCA) – Firenze, 4 apr – La Regione Toscana si dota di ‘sentinelle’ per difendere boschi, agricoltura e settore florovivaistico dall’ingresso sul territorio di insetti stranieri dannosi per le piante, dalle malattie e dall’introduzione degli Ogm, gli organismi geneticamente modificati. Sono gli uomini e le donne del nuovo servizio fitosanitario regionale che dal 1 marzo scorso è passato dall’Arpat alla Regione Toscana e che assumerà ora la connotazione di un vero e proprio servizio.

”Non solo – sottolinea l’assessore all’agricoltura e foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori – il nuovo servizio sarà potenziato numericamente in modo da far fronte alle esigenze che nell’arco degli ultimi anni hanno avuto una crescita esponenziale ma non avrà più soltanto funzioni di vigilanza e sorveglianza, per quanto di importanza basilare, bensì offrirà anche un aiuto e un orientamento agli agricoltori anche attraverso un attrezzato laboratorio di diagnostica fitopatologica e biologia molecolare in grado di diagnosticare oltre alle malattie delle piante la presenza di Ogm. In arrivo c’è anche una nuova legge regionale, alla quale stiamo già lavorando, per rendere più adeguata ai tempi la normativa e recepire le indicazioni dell’Unione Europea”.

Particolarmente raffinato l’umorismo contenuto nell’ultimo passaggio, quello sulla legge regionale che recepirebbe le indicazioni della normativa europea. Avanti così…

Who you gonna call?

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4 commenti leave one →
  1. Alberto Guidorzi permalink
    6 aprile 2011 13:10

    veramente l’Italia fino ad ora ha fatto di tutto per non rispettare le Direttive europee. Quando qualcuno contesterà con dati di fatto la nota che questo blog ha pubblicato nella mia casella dal titolo “legale o illegale” allora potrò ricredermi sul fatto che la lotta agli OGM è fatta in dispregio delle leggi; o si cambiano queste o si rispettano. Quante volte in questi tempi avete sentito imputare a qualcuno il non rispetto delle leggi e levarsi un coro assordante di: “si bene! Ecco questo è un caso lampante di non rispetto da parte delle istituzioni pubbliche italiane.

  2. Bestia Bugblatta permalink
    6 aprile 2011 14:59

    Ci mancava solo il “respingimento” per gli insetti stranieri. Che fanno gli chiedono il passaporto?
    E se trovano della cocciniglia o delle processionarie locali le lasciano stare?

  3. ALESSIA permalink
    7 aprile 2011 08:06

    Peccato che poi nei nostri allevamenti si usino mangimi ogm prodotti in aziende appena fuori dal confine regionale. Come al solito le istituzioni si fanno belle sulle spalle degli agricoltori!!!

  4. Tamara permalink
    23 febbraio 2013 04:25

    Sono controlli utili che tutti noi vogliamo sapere cosa mangiamo..ma farebbero meglio a fare anche un’altro servizio ancora:ripulire fossi e fiumi dalle sterpaglie e dai rifiuti che la gente maleducata getta nelle acque!

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