Le mani e le tasche – 2
Continuano a saltar fuori nuove sorprese dal cappello a cilindro del federalismo fiscale, questa volta provinciale e regionale. Prima dell’estate decadranno gli sgravi sull’imposta provinciale di trascrizione (IPT) sui passaggi di proprietà dei veicoli (che già oggi sono i più cari d’Europa) per chi compra un veicolo da un concessionario o un autosalone. I rincari andranno, a seconda del tipo di veicolo, dal 100 ad oltre il 600 percento. Una bazzecola che si aggiunge all’aumento delle accise dei carburanti deciso per salvare l’insopprimibile FUS, il Fondo Unico per lo Spettacolo.
E non si salvano neanche le imprese di trasporto: per un autocarro oltre gli 80 quintali si pagherà all’incirca il 300 percento in più. Il perché e il percome lo spiega Roberto Petrini su Repubblica, ma nella sostanza questo procurerà un extra gettito tra i 300 e i 400 milioni di euro per le province, quelle che secondo il programma del governo “del fare” dovevano essere abolite perché non servono a un accidente.
Restano a (magra) consolazione i commenti dei lettori della Padania online.