Perché non un blog?
Concedetemi qualche riga per fare un po’ di autopromozione, segnalando che da oggi il sito web del nostro agriturismo diventa (o prova a diventare) un blog.
Una scelta nata dall’osservazione del fatto che che tendiamo a concepire la presenza di un’impresa sul web come una sorta di vetrina statica, graficamente ineccepibile, ma pur sempre statica. Un biglietto da visita interattivo, magari fichissimo, ma nella sostanza poco più di un elaborazione grafica e descrittiva della pagina “contatti”: siamo questo, se vuoi ci trovi qui. Punto.
Un po’ poco se si confrontano i risultati ottenuti nel corso degli anni con le somme e il tempo speso tra grafici e webmasters per concepire e aggiornare le nostre pagine, delle quali eravamo sempre e comunque insoddisfatti.
Un blog permette di “parlare”, e non si limita a “mostrare”. Parlare di sè, del proprio lavoro, di allargare gli orizzonti dallo spazio ristretto di un’attività imprenditoriale a tutto ciò che le si muove attorno e di cui vale la pena discutere, di interagire con gli utenti, clienti o semplici lettori, che possono commentare liberamente i contenuti, e la libertà che offre compensa ampiamente il limite di doversi muovere all’interno di sfondi e temi già fatti e forse meno accattivanti.
Proviamo. Male che va avremo risparmiato qualcosa, e di questi tempi è già un risultato.
Bisogna riscoprire il significato della parola/immagine(?)
Spero avrai modo di ricambiare la visita a tal proposito, su Vongole & Merluzzi!
http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2011/05/10/parola-di-nessuno/