Il risveglio dalla sbronza – 2
Per i tanti che sono andati a votare contro il nucleare confortati dall’esempio della Germania che ha deciso di dismettere le proprie centrali nucleari entro il 2022, e graniticamente convinti che questo rappresenterebbe automaticamente un tuffo a volo d’angelo verso il radioso futuro delle rinnovabili, le ultime dichiarazioni del cancelliere Angela Merkel potrebbero procurare qualche fastidioso mal di capo:
Se vogliamo uscire da energia nucleare ed entrare nelle rinnovabili, per il tempo di transizione abbiamo bisogno di centrali a combustibile fossile. Almeno 10, ma più probabilmente 20 gigawatt dovranno provenire da impianti a combustibile fossile costruiti nei prossimi 10 anni. Le nuove centrali saranno a gas e a carbone.
Chi l’avrebbe mai detto…
Ahahahahah! Sono qui che mi rotolo a terra dalle risate! Ma tu pensa, l’Anghela…. alla fine l’ha detto, eh? Ma quanto sono verdi, ambientalisti, all’avanguardia nella protezione dell’ambiente, ‘sti tedeschi!
Bene, bravi!
Nel frattempo un altro popolo europeo noto per la sua coglioneria sta dando il meglio di se stesso. Dopo un referendum zappa-sui-piedi ecco cosa si prospetta riguardo la sua bolletta energetica
http://www.teleborsa.it/DettaglioNews/660_2011-06-15_TLB/up_de_vita_nel_2010_fattura_energetica_italia_a_53_9_mld.html
Un altro bel record! (di coglioneria, appunto)