La banda del Nobel
Se i metodi dell’IPCC non avessero temporaneamente rubato la ribalta ai contenuti dell’IPCC, oggi potremmo discutere serenamente delle proposte che il panel delle Nazioni Unite sui cambamenti climatici presenterà nella prossima vacanza conferenza in Perù:
Tra le proposte di più di 60 eminenti studiosi provenienti da tutto il mondo figurano la produzione di colture dai colori più chiari per riflettere la luce del Sole, sparare specchi “aerosol” nella stratosfera e sopprimere i cirri. Altri suggerimenti prevedono di spruzzare acqua di mare nelle nuvole come ulteriore meccanismo di riflessione della luce solare, depositare in mare normi quantità di limatura di ferro, dipingere di bianco i tetti e le strade e coprire gli oceani di calce.
C’è un motivo valido, uno soltanto, per cui l’umanità dovrebbe continuare ad accollarsi il mantenimento di questa gente?
Si mettano però d’accordo perchè per l’acqua di mare, che sempre H2O è, buttata in atmosfera aumenta l’influenza del vapore d’acqua sull’effetto serra che è del 55% contro il 14% della CO2.
E’ un letterale imbroglio e lo dimostro con queste semplici considerazioni:
– Daccordo tutti che i combustibili fossili sono limitati e destinati a finire?
– D’accordo che se non li usiamo noi Europei al mondo ci sarà sempre qulcuno che continuerà ad usarli e libererrà la CO2 immagazzinata? (non mi verrete a dire che obbligheremo la Cina a non usare le sue riserve di carbone per produrre elettricità? O che in Africa In Asia o In America nessuno più userà le enrgie fossili se ne avrà a disposizione?
Conclusione:
Allora cosa serve che l’Europa faccia pagare ai suoi cittadini somme enormi per risparmiare di rilasciare CO” se poi i combustibili fossili che non usiamo noi li useranno gli altri? A NULLA, l’atmosfera del pianeta Terra riceverà comunque fino all’ultima molecola di CO2 ora immagazzinata e bloccata.
Grazie Masini per questo momento di allegria, una bella barzelletta è il modo migliore di ripartire, dopo la pausa pranzo.