La ragione dei fessi
Se tre ministri della Repubblica firmano un decreto illegittimo solo a scopo dilatorio, per perdere un po’ di tempo, insomma, e ci riescono, il fatto di avere ragione è una ben magra consolazione. Il decreto firmato dai ministri Zaia, Prestigiacomo e Fazio che ha impedito, per due anni consecutivi, a Silvano Dalla Libera e a tutti i maiscoltori italiani di esercitare il loro pieno diritto di seminare varietà geneticamente modificate sulle loro proprietà non era legittimo, come sapevamo (e sapevano) tutti, ed è stato finalmente annullato dal TAR del Lazio.
Ci torneremo, cercando di approfondire il merito della sentenza, che intanto potete consultare qui. (Qui invece il comunicato di Futuragra)
Non è la prima volta che Silvano Dalla Libera ottiene ragione in tribunale. Era successo anche nel gennaio 2010 di fronte al Consiglio di Stato, e il decreto in questione era stato emesso proprio per annullare gli effetti di quella sentenza. Ma in un paese del genere, dove è prassi comune legiferare (ad minchiam) contro le sentenze non per tutelare libertà e diritti ma per mortificarli, la ragione purtroppo è sempre quella dei fessi.
… e infatti io non sto ad aspettare un nuovo decreto che boccherà di nuovo la possibilità di seminare. La libetrtà bisogna prendersela!!!!!
Giorgio
Io direi diversamente:
La legalità bisogna prenderselà!!!!!
perchè ciò che è successo fino ad ora è totalmente illegale e purtroppo questa è una regola che ha fatto proseliti: Francia, Austria, Germania …..
E io sto al fianco di giorgio!!!!!!
Legalità… oggi si parla molto di legalità e poco, troppo poco di giustizia.
In effetti è molto più facile confrontare i fatti con la legalità invece della più difficile giustizia.
Legalità è operazione matematico-meccanica, giustizia è esercizio nobile del pensiero umano.
Purtroppo questo è un periodo di gran chiasso, con sfarzosa ostentazione dei vessilli della legalità – continuamente emendata – per sopraffare facilmente quei pochi che ancora credono, usano e vivono con la giustizia quale ideale.
Troppi urlatori, per sentir ragioni giuste.
Per quanto ancora resisterai, caro Gioirgio…