Certo, come no!
29 luglio 2011
Dall’articolo di Alberto Gaino sulla Stampa del 25 luglio non si capisce bene se sia solo lui (Alberto Gaino) ad avere le idee così chiare, o anche il PM torinese Raffaele Guariniello:
A volte è meglio rimanere nel dubbio.
- PS. Grazie ad Andrea Beltrami per la segnalazione
4 commenti
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Fantastica davvero. Una perla preziosa che vogliamo tenerci stretta.
Qualche giorno fa ho scambiato due parole con il mio rivenditore preferito di agrofarmaci per la vite. Gli ho di sfuggita chiesto news in campo maidicolo, visto che so lui essere molto impegnato in quel senso. Mi ha fornito un’immagine disastrosa. Mi ha detto che ha venduto geodisinfestanti nei termini di decine di tonnellate (ok, tutto va rapportato al contesto, ma credetemi, la cosa è spaventosa), e che piralide e diabrotica continuano ad imperversare nonostante i trattamenti.
“Se non cambierà qualcosa, nel giro di due anni qui non potremo più seminare mais”. Parola di di uno che guadagna vendendo agrofarmaci. E sia chiaro, per egli stessa espressione: gli OGM li accoglierebbe da domattina.
Bacillus
geodisinfestanti o insetticidi?
trovo spaventoso oltre , che vi sia chi scrive che il mais si semina d’autunno,anche che vi sia chi
crede che, con decine di tonnellate di “geodisinfestanti “,si possano combattere piralide e diabrotica..con vantaggio economico ,agronomico e ambientale .Vi sono pratiche e studi che dimostrano che non sono vantaggiosi ,neanche per gli scopi per cui sono autorizzati. il margine produttivo che determinano ,non copre i costi economici ,nella sola annata. Sarebbero interessanti e auspicabili ,altri studi che valutino gli effetti residui ,su suolo e colture, negli anni successivi..
In quel modo ,nelle zone infestate,da piralide e diabrotica a conti fatti,non è conveniente seminare mais in monocoltura ,già da qualche anno.
Sono le aspettative di prezzo e la mancanza di un dicotilenicida post emergenza ,per risolvere i problemi di infestanti a foglia larga nella soia ,che hanno spinto molti ,che non han potuto seminare cereali per via dell’autunno piovoso,a seminare ancora mais.
Senza andare a perdersi in utopie sugli ogm,visti i tempi e la situazione,
nell’immediato basterebbe fosse rimesso in produzione l’oxasulfuron,per risolvere molti problemi.
Non è stato vietato ,funzionava bene e non era fitotossico per la soia,
a differenza dei i suoi succedanei,non abbiamo ancora capito perché sia stato tolto dal commercio.ci dicono perchè se ne consumava poco,e non era conveniente produrlo?con 200.000 ettari di soia.? Con quella logica non dovrebbero esistere prodotti specifici per il riso.colza girasole,pisello.barbabietole e tutta una serie di altre coltivazioni minori.
@franco: le tue considetrazioni sono sensate, solo una cosa non capisco: perché gli OGM sarebbero utopie? E’ solo una delle tante tecnologie usate con successo, più o meno realtivo a seconda della situazione, in molte zone del pianeta da decenni (a meno che non vogliamo definire utopistico a priori il buon senso in un paese come il nostro, e su questo sarei anche d’accordo…) 🙂
Senza voler entrare nel merito degli ogm,realisticamente nel breve e medio periodo,
non avremo ne rr ne bt resistente a diabrotica / piralide.possiamo discutere se è per colpa di tizio o di caio,se quella è uno soluzione valida o meno,ed è quello che si sta facendo da anni,e chissà per quanto si farà ancora..Nel frattempo per evitare che il malato muoia,mentre i medici discutono.sarebbe il caso a mio avviso di mettere in atto altre soluzioni,che nel breve tempo,tengano in vita il malato. Non lo si sta facendo.perche? si ha paura che con quelle soluzioni il malato si senta meglio e non voglia più prendere medicine che gli prescrivono i medici,tutti convenzionali e naturalisti? guarisca definitivamente? Non ci si pensa?Manca buon senso?Prevalgono gli interessi ?
Spero vi siano altre spiegazioni ,perché queste mi risultano assurde.