Dr. Paul e Mr. Krugman
A me Paul Krugman piace. Leggo regolarmente il suo blog e lo trovo stimolante, grazie ad una chiarezza divulgativa, ricchezza dei dati offerti e originalità delle analisi che spesso mancano ai suoi più feroci detrattori. Dovrebbe però impedire, nel suo interesse, al fratello scemo di apparire in pubblico usando la sua identità, e dovrebbe custodire meglio le password dei suoi account.
Stanotte, per esempio, sul suo account Google+ è apparso quanto segue:
Seriamente, avremmo potuto assistere ad una maggiore accelerazione nella spesa pubblica e quindi nella crescita economica se il terremoto avesse fatto maggiori danni.
E pochi giorni fa, approfittando della somiglianza fisica col fratello studioso, il burlone è andato al posto suo alla CNN per raccontarci che:
Se scoprissimo che gli alieni pianificano un attacco sulla terra saremmo costretti a costruire enormi strutture di difesa: inflazione e deficit di bilancio sarebbero problemi secondari rispetto al rischio di finire vittime dei marziani, i governi non esiterebbero a spendere. Con un investimento del genere, questa crisi continua potrebbe concludersi nel giro di 18 mesi.
Finendo per citare addirittura un episodio di Twilight Show, in cui la minaccia degli extraterrestri viene costruita ad arte per assicurare la pace nel mondo.
Io di questi faccio tutt’un fascio con quelli che predicano la decrescita per salvare il pianeta dai disastri ecologici.