Altro che neutrini
6 ottobre 2011
Esiste il rischio di dispersione di DNA non naturale nel terreno, che può persistere da alcune ore ad alcuni giorni.
E’ quanto ha affermato la dottoressa Paola Migliorini, insegnante di “Produzioni Vegetali” e “Agricoltura Sostenibile” all’Università di Scienze Gastronomiche di Slow Food (unico caso al mondo di università privata istituita con soldi pubblici), deponendo al processo contro Giorgio Fidenato, che lo scorso anno aveva seminato mais OGM nei suoi terreni in Friuli.
DNA non naturale. Una scoperta sensazionale, peccato che i Nobel siano già stati assegnati.
- Grazie a salmone.org per la segnalazione
4 commenti
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Giordano
Pensa se la Migliorini la sentisse Craig Venter, potremmo rischiare perdere un altro cervello!
non so se sia peggio il DNA artificiale o i 400 geni “non riconosciuti” nel genoma dei topi…..
“che può persistere da alcune ore ad alcuni giorni” … ma da quale momento? Dalla semina? Dalla maturazione del polline? Dalla raccolta del mais?
E in quale forma e natura si troverebbe nel terreno?
E cosa significa non naturale? Che proviene da Marte? Che è fatto di plestica?
Forse la “sioretta” pensa che bastino 4 parole cucite ad arte (ad arte?… mah) e ben etichettate (università di che?) per poter prenderci per il naso.
Salvatore
solo il giudice probabilmente darà più credito alla Migliorini che a Morgante o Defez….quando interverranno. Perchè non li ha chiamati prima loro?