Vai al contenuto

Ancora sui musei civici di Acquapendente

2 gennaio 2012

Come mi aspettavo, il post di stamattina sulla gara per l’affidamento della gestione dei musei civici di Acquapendente non è passato inosservato in zona. Mi ha telefonato il Sindaco di Acquapendente, persona di cui ho stima e che conosco personalmente da una vita, per fornirmi alcuni chiarimenti in merito, che credo sia doveroso riportare, ribadendo comunque che sono disponibile a pubblicare qualsiasi intervento scritto da parte di chi può essersi sentito chiamato in causa dall’articolo.

Il Sindaco mi ha rassicurato sul fatto che la gara non era stata concepita per un solo partecipante, e a dimostrazione di ciò mi ha detto che sono tre le società che hanno presentato domanda di ammissione, e che l’amministrazione è stata contattata almeno da altre dieci società interessate, che però poi non hanno partecipato. Il fatto che vi siano tre partecipanti e non uno solo non può che farmi piacere, anche se mi viene spontaneo domandarmi quante delle società che hanno manifestato interesse avrebbero partecipato se i termini per la presentazione della domanda fossero stati meno stretti, due settimane in tutto a cavallo delle feste di Natale.

Mi ha anche ribadito che l’esigenza di specificare, tra i requisiti previsti per l’ammissione alla gara, l’esperienza triennale nella gestione di musei naturalistici civici è motivata dal fatto che tale esperienza è considerata una garanzia per un servizio migliore e più qualificato, non per alzare un muro verso gli outsider. Qui siamo nel campo delle valutazioni personali, legittime quanto discutibili, ma non posso che prenderne atto.

Diverso il discorso che riguarda l’opportunità da parte di una amministrazione comunale di valorizzare, quando possibile, le professionalità locali. Comprendo che questo sia un tema piuttosto caldo per tutti gli amministratori locali, spesso vitale per il consenso che riescono a ottenere tra la popolazione locale. L’idea che il Comune debba dar lavoro a gente del posto è più che mai radicata, ma confligge clamorosamente con la natura stessa delle gare ad evidenza pubblica e dei concorsi, che sono fatti proprio per affidare un servizio, una prestazione d’opera o un posto di lavoro al migliore e al costo migliore, a prescindere dai suoi dati anagrafici. Il Sindaco mi ha comunque garantito che se avessero voluto avrebbero potuto affidare, separatamente, la gestione dei musei  direttamente mediante una procedura diversa, evitando l’appalto, e il fatto che ciò non sia avvenuto dimostra l’intenzione dell’amministrazione di procedere in maniera trasparente.

Ringrazio il Sindaco per i chiarimenti e per la chiacchierata che abbiamo fatto, e ribadisco l’invito ad inviarmi, se crede, un testo da pubblicare. Vorrei fare solo un’ulteriore precisazione ad uso di chi leggerà questo post e quello che l’ha preceduto: criticare l’operato di un amministratore pubblico non significa automaticamente voler procurare un danno gratuito all’amministrazione ed offrire un sostegno ai suoi oppositori, e per questa ragione non vorrei che il mio articolo venisse strumentalizzato per beghe di paese. Il mio auspicio, casomai, è che se vi sono state delle irregolarità o delle procedure che possono alimentare sospetti queste vengano corrette, nell’interesse di tutti ed anche nell’interesse della stessa amministrazione e della sua credibilità. Per migliorare c’è sempre tempo, se si colgono le occasioni per farlo, e in genere gli elettori sono in grado di apprezzarlo.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: