Una domanda
Leggete questa notizia, e fatevi qualche domanda. Tralasciamo il discorso generale, che pure salta alla mente, sulla legittimità di scansionare fotograficamente ogni metro quadro di superficie agricola europea, con tutto ciò che questo implica in termini di violazione della riservatezza, della proprietà privata e quant’altro, con l’aggravante poi che questi dati non verranno distrutti ma conservati per i riscontri successivi.
No, la domanda da farsi è un’altra, ed è se tutto ciò abbia un senso. Se abbia senso spendere una cifra che sfiora la metà del budget dell’Unione Europea per sussidiare l’agricoltura in base alle superfici possedute e coltivate, e poi spendere altro (tanto) denaro per spedire satelliti nello spazio e droni tra le nuvole (oltre ai controllori sguinzagliati per ogni dove) per vigilare sulla correttezza delle dichiarazioni di milioni di agricoltori europei.
Quanto costa tutto questo, e soprattutto, c’è qualche beneficio misurabile?
Quale beneficio può derivare da un sistema di sussidi ed incentivi progettato per ibernare l’agricoltura europea in uno stato di cronica inefficienza e scarsa competitività sul mercato globale, e che in poco meno di due decenni ha trasformato una generazione di agricoltori in pigri e lamentosi rentiers, scaricando il costo sulla collettività? Ha una virgola di senso tutto ciò?
Sinceramente, mi sembra grossa… non è che la BBC si è bevuta una bufala?
Saluti,
Mauro.
caro Mauro, purtroppo è così, con la’ggravante che oltre a questi controllori, ci sono tutta la plettola di associazioni di categoria degli agricoltori che con queste insulsaggini ci campano per fare le domande PAC e smenamenti vari…
Se avessi la possibilità di scegliere, e seminafre quello che mi pare in libertà come succede nel resto del mondo, lascerei volentieri questa mappatura stile kolkoz.
Il fatto è che non siamo poù cittadini liberi ma schiavi e servi della gleba.
I confronti tra superfici dichiarate ed effettive viene fatto da anni attraverso foto aeree e satellitari, l’unica novità riguarderebbe l’uso di droni.