Acqua e zucchero. E nient’altro
La notizia è di quasi due settimane fa, ormai, ma ce l’eravamo persa: Boiron USA, la “filiale” americana della multinazionale francese dell’acqua zuccherata dei rimedi omeopatici, è stata condannata da un tribunale californiano a risarcire con 12 milioni e mezzo di dollari i cittadini che lo scorso autunno l’avevano citata in giudizio mediante una class action per pubblicità ingannevole. Certo, se ad essere stata condannata fosse stata Monsanto, sarebbe stato difficile che la notizia passasse tanto inosservata sui nostri media.
La “class action” era nata dalla denuncia di alcuni acquirenti di oscillococcinum, il più celebre prodotto della Boiron venduto nel mondo come antinfluenzale, che non avevano tratto alcun beneficio dall’ingestione del rimedio. Il principio attivo pomposamente chiamato Anas Barbariae Hepatis et Cordis Extractum (in parole povere si tratta estratto di fegato e cuore di anatra muschiata, un unica anatra muschiata che serve per produrre decine di milioni di granuli destinati al mercato mondiale) non solo non è attivo nel debellare il virus influenzale ma non è neppure presente all’interno del granulo, composto per l’85% di lattosio e per il 15% di saccarosio. Zucchero, venduto a oltre mille euro al chilo.
Quanto costava il sale da cucina di Vanna Marchi?
Per completezza di informazione, ricordiamo che non molto tempo fa proprio Boiron aveva preteso ed ottenuto la rimozione di alcuni contenuti da un blog italiano in quanto li riteneva diffamatori. Dicevano più o meno le stesse cose che oggi ha stabilito la sentenza in California. E adesso vogliamo continuare a discutere se far pagare i farmaci (pardon, rimedi) omeopatici al Servizio Sanitario Nazionale?
- PS. Sì, era Boiron USA che rilasciava diplomi di omeopata anche a Paolino Paperino.
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