L’annus horribilis della scienza italiana
Libertiamo – 23/05/2012
Facciamo un breve elenco, limitandoci agli episodi più significativi degli ultimi 12 mesi:
12 giugno 2012: un ordinanza del ministero dell’ambiente obbliga il prof. Eddo Rugini, biotecnologo della facoltà di agraria dell’Università della Tuscia, a dare il via alla distruzione delle piante sperimentali transgeniche (olivi, kiwi e ciliegi) sulle quali stava lavorando da decenni.
22 ottobre 2012: un tribunale dell’Aquila condanna Enzo Boschi e gli altri scienziati della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile per omicidio colposo. La “colpa”? Non avere informato correttamente la popolazione aquilana sull’imminenza della forte scossa di terremoto che il 6 aprile 2009 ha causato la morte di 309 persone.
21 marzo 2013: il ministro della salute Balduzzi, sull’onda della commozione popolare seguita ad un servizio di una nota trasmissione satirica, autorizza la somministrazione ai malati terminali (specialmente bambini), nelle strutture pubbliche del SSN, di una terapia non autorizzata a base di staminali, elaborata dal dottore in lettere Maurizio Vannoni e sulla quale non sono mai stati pubblicati test, risultati di sperimentazioni e lavori clinici.
20 aprile 2013: un gruppo di animalisti irrompe nello stabulario del dipartimento di biotecnologie mediche e medicina traslazionale dell’Università degli Studi di Milano, sottrae alcuni animali e i cartellini da tutte le gabbie, rendendo non più identificabili gli animali e di fatto mandando in fumo anni di ricerca scientifica (e relativi finanziamenti) su autismo, Parkinson, Alzheimer, Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, sindrome di Prader-Willi, dipendenza da nicotina.
21 maggio 2013 (l’altroieri): il Senato approva all’unanimità un ordine del giorno che impegna il Governo a chiedere l’applicazione per l’Italia della “clausola di salvaguardia”, la procedura attraverso la quale si può sospendere la semina di varietà geneticamente modificate in uno stato mebro dell’UE, in presenza di evidenze di pericoli per la salute umana e per l’ambiente. Evidenze che, ad oggi, non esistono per nessuno degli OGM in commercio nel mondo, non solo per l’unica varietà di mais autorizzata in Europa.
L’attenzione che questo “annus horribilis” della scienza italiana ha destato nella comunità scientifica e nell’opinione pubblica internazionale è direttamente proporzionale all’approssimazione e alla trascuratezza con cui i nostri mezzi di comunicazione si sono occupati di questi episodi. Non riusciremmo a fare una rassegna stampa completa. Si vedano, a titolo di esempio, alcuni degli articoli che Nature ha dedicato all’Università della Tuscia, alla sentenza dell’Aquila, al protocollo Stamina e ai teppisti di Milano. L’impressione è che all’estero si cominci a guardare con preoccupazione al nostro paese come all’incubatore di un nuovo, inquietante, medioevo scientifico.
E’ per chiudere questi dodici mesi, se non in bellezza, almeno con un lumicino di speranza, che alcuni studenti e giovani ricercatori hanno organizzato, per l’8 giugno prossimo, una serie di dibattiti, flash mobs e incontri pubblici in molte città italiane dal titolo “Italia unita per la corretta informazione scientifica“. Gli argomenti trattati sono quelli in cui la credulità popolare ha maggiormente fatto da terreno di coltura per cacce alle streghe e bufale antiscientifiche: dalla sperimentazione animale ai vaccini, dagli OGM alle frodi mediche, dalla sismologia alle scie chimiche.
Una iniziativa nata in sordina, senza sponsor e senza finanziamenti, ma che sta crescendo ogni giorno di più tra le mani dei giovani organizzatori. Una iniziativa alla quale auguriamo tutto il successo possibile.
hai dimenticato l’incendio della Città della Scienza… simbolo (o presagio) dell’oscurantismo scientifico italiano
e l’attentato ad adinolfi di ansaldo nucleare
L’ha ribloggato su Infinite forme bellissime e meravigliosee ha commentato:
Una fredda e lucida analisi di quello che sta succedendo alla scienza in Italia. È stato davvero un anno in cui la politica, i media e persino la magistratura hanno fatto del loro peggio su questo fronte. Eppure non si tratta forse di argomenti di primo piano per il nostro paese? Non si parla di salute pubblica, di sicurezza alimentare, di dissesto idrogeologico?
All’elenco fatto da quelli de La Valle del Siele vorrei aggiungere l’incendio della Città della Scienza, rivelatosi doloso, perfetta immagine di quello che sembra essere il destino della scienza in Italia.
già la magistratura… c’è anche la sentenza di risarcimento per le vaccinazioni ma non ricordo se rientra nell’anno in esame…
“22 ottobre 2012: un tribunale dell’Aquila condanna Enzo Boschi e gli altri scienziati della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile per omicidio colposo. La “colpa”? Non avere informato correttamente la popolazione aquilana sull’imminenza della forte scossa di terremoto che il 6 aprile 2009 ha causato la morte di 309 persone.”
Questo non è vero (“evidence based” non solo nella scienza, ma anche nel giornalismo!).
Enzo Boschi et al. sono stati condannati per aver rassicurato la popolazione sull’improbabilità di un terremoto e non per non aver predetto il terremoto.
In altre parole hanno detto “tranquilli non dovete preoccuparvi, potete dormire sereni, il terremoto non ci sarà” quando è impossibile prevedere che un terremoto non ci sarà (una bestialità scientifica).
In più l’anno detto su input di Bertolaso & co. …
Non sono stati condannati per non aver previsto il terremoto. Capito la differenza?
L’ha ribloggato su laVoceIdealista.
Intervento corretto nella sostanza, utile, ed assolutamente condivisibile. Grazie Giordano.
L’ha ribloggato su Don't tread on me.
Ieri è perfino peggiorato. L’Italia una volta produceva eccellenza scientifica, ma credo che come tutte le cose buone anche questa sia destinata a finire.
Comunque “un gruppo di animalisti IRROMPE”. Non vi dimenticate l’italiano
corretto. Grazie Chiara per la segnalazione.