Stanno tutti bene
Il 20 aprile scorso un gruppo di animalisti irrompono nello stabulario del dipartimento di biotecnologie mediche e medicina traslazionale dell’Università degli Studi di Milano, sottraggono alcuni animali e i cartellini da tutte le gabbie, rendendo non più identificabili gli animali e di fatto mandando in fumo anni di ricerca scientifica (e relativi finanziamenti) su autismo, Parkinson, Alzheimer, Sclerosi Multipla, Sclerosi Laterale Amiotrofica, sindrome di Prader-Willi, dipendenza da nicotina.
Ma almeno i topini stanno bene. O no?
Non pare, stando a quanto riporta Nature: le foto pubblicate su facebook da una attivista che ha preso parte all’azione rivelano che attualmente i topi vivrebbero in condizioni di sovraffollamento e in ambienti che sarebbe eufemistico definire “inadatti”.