Il Corriere nel paese delle meraviglie
Giusto per segnalare il capolavoro del Corriere, che pubblica una fotogallery scovata non si sa dove e non si sa come. Le immagini raffigurano frutta e verdura deformi, e il titolo del pezzo, che sottintende non proprio velatamente un nesso causale, recita: “Giappone, ecco la verdura e la frutta dopo Fukushima“. Niente link alla fonte, solo una vaga didascalia “Un blogger giapponese ha raccolto sulla piattaforma imgur delle immagini scattate quest’anno a piante e fiori della zona della centrale nucleare di Fukushima” e nulla più. Non un parere scientifico, né uno straccio di spiegazione. Nulla di nulla. Solo immagini e titolo.
Alcune di queste immagini raffigurano “deformità” piuttosto familiari a chiunque ha un orto o un giardino. Nulla di rilevante, quindi. O meglio, ci sarebbe qualcosa di rilevante se tali fenomeni si fossero intensificati dopo l’incidente, ma il Corriere si guarda bene dal pubblicare analisi statistiche. Solo immagini e titolo. Altre foto, segnala una commentatrice sul sito del Corriere, proverrebbero da zone del Giappone ben lontane da Fukushima (almeno le uniche con una didascalia in giapponese). La commentatrice chiede invano anche un link al blog giapponese in questione “giusto per confermare che esista“.
La fotogallery ha fatto il giro dei social network, e come era prevedibile, è stata ripresa da pressocché tutti i siti ecofarlocchi, oltre alle solite testate nazionali più inclini alla bufala. Ha fatto colpo, dato che il 7o% dei lettori dell’articolo si sono dichiarati preoccupati. Inutile attendersi correzioni, scuse o smentite: nel 2010, ricorderete, lo stesso “giornale” (scusate le virgolette) aveva pubblicato fotografie simili di un limone deforme proveniente dalla zona della discarica di Terzigno, limone che risultava essere stato in realtà attaccato da un banalissimo acaro. E andiamo avanti.
E’ capitato anche a me di coglire frutti deformi e non c’è mai stato nessun incidente nucleare nella zona dove abito.
Le cause sono da ricercare un mutazioni casuali della singola pianta o in sostenza, anche naturali, in eccesso nei suoli che possono alterare i ritmi di crescita.
VoceIdelista, forse l’incidente nucleare c’è stato e tu non lo sai. 🙂
per inciso, il “blogger giapponese” in realtà è un coreano, fatto questo che dovrebbe far drizzare più di un orecchio, soprattutto tra chi dovrebbe, per lavoro e soprattutto per correttezza, verificare sempre l’attendibilità delle notizie prima di darle in pasto al pubblico…
E’ tutto inutile…questo paese non ha alcuna speranza.