Ogm: la Commissione UE rimette in discussione il Mercato Unico
Dopo la sentenza sul caso di Giorgio Fidenato, è di nuovo la Corte di Giustizia Europea a mettere sotto pressione le autorità comunitarie in merito alle procedure di autorizzazione degli Ogm nell’UE. In questo caso l’alto tribunale ha preso di mira l’atteggiamento dilatorio della Commissione Europea per non aver dato seguito alla richiesta di autorizzazione di una varietà di mais geneticamente modificato, il Pioneer TC1507, presentata ben dodici anni fa.
Da allora l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), ha dato parere favorevole per ben sei volte, ma a questo non è seguito il voto della Commissione necessario per perfezionare l’autorizzazione. Una storia di ordinarie lungaggini burocratiche, sembrerebbe, che in realtà nasconde un problema di carattere politico e giuridico dai contorni inquietanti, e che rischia di minacciare la tenuta stessa del mercato comune. Proviamo a riassumere.