Ostellino, la Merkel e il latte versato
In una recente intervista al Sussidiario, Piero Ostellino si accoda alla già nutrita schiera di coloro che attribuiscono all’Europa e in particolare ad Angela Merkel la responsabilità dei nostri guai. Addirittura, secondo il politologo, la cancelliera starebbe “realizzando in modo apparentemente pacifico il progetto hitleriano (sic)” sull’Europa. Nientemeno.
A fondamento di questa singolare teoria, Ostellino cita la politica agricola europea, in particolare per quanto riguarda la produzione di alcune materie prime: “l’Italia è un produttore di latte e di zucchero, ma dobbiamo distruggerne una parte perché così vuole l’UE, per essere costretti a comperarne dalla Germania e dalla Francia“. Eppure sono proprio questi casi, il latte e lo zucchero, che dimostrano la nostra inguaribile tendenza a farci del male da soli. Guardiamo il latte, magari in un’altra occasione parleremo dello zucchero.
L’Italia non è mai stata e nemmeno lo è ora un produttore di latte e di zucchero, di ambedue le derrate siamo sempre stati deficitari.
L’ha ribloggato su laVoceIdealista.