Quanto ci costa vietare gli OGM?
Fino a 650 euro per ettaro. E’ il prezzo che le aziende agricole italiane pagano alla scelta ormai ventennale di rinunciare al mais transgenico, che invece dobbiamo importare per produrre mangimi più sani per i nostri allevamenti pregiati. Intanto a Mantova, nel cuore delle DOP, gli agricoltori chiedono libertà di scelta.
La campagna di Pegognaga, nella Bassa Mantovana, si conforma poco all’immagine da acquerello che normalmente associamo all’agricoltura tradizionale italiana e che fa da sfondo pubblicitario alla nostra industria agroalimentare di qualità. In questa terra fertile, che si estende pianeggiante a perdita d’occhio, immersa spesso nella nebbia che non lascia trasparire gli intensi colori, ai filari squadrati di pioppi si alternano regolari campi di mais e prati di foraggere. E stalle, efficienti e tecnologiche, perché l’agricoltura della bassa mantovana produce essenzialmente per loro, vacche e maiali.
L’ha ribloggato su NOISE FROM PAVIA.
Se può interessare ecco cosa bolle in UE e un’intervista filmata che si adatta bene al tema
http://www.lesechos.fr/entreprises-secteurs/energie-environnement/actu/0203349843759-un-pas-de-plus-vers-la-culture-des-ogm-dans-l-ue-654101.php#Xtor=AD-6001
Il coltivatore francese ha seminato MON 810 per tre anni (2006-07-08) quando si poteva ed adesso dice che ha perso 160/170.000 € in sette anni d’interdizione.
http://www.lesechos.fr/opinions/decryptage/0203321631491-vilmorin-semailles-et-moissons-653163.php#Xtor=AD-6001
In questo articolo si legge:
“Da Cinque anni il mercato delle sementi OGM cresce del 21% anno, contro un 5% di quelle convenzionali”