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About La Valle del Siele

La Valle del Siele è la frontiera. E’ la frontiera settentrionale del Lazio, quella meridionale delle Crete Senesi, quella orientale della Maremma tufacea. Nella Valle del Siele si incrociano due regioni, il Lazio e la Toscana, tre province, Viterbo, Siena e Grosseto, e 5 comuni,  Proceno, Sorano, Castell’Azzara, Piancastagnaio e San Casciano dei Bagni. Era l’antica frontiera tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana. Nonostante questo, nella Valle del Siele non c’è nulla. E’ una terra di nessuno, attraversata da poche strade rurali bianche di polvere in estate e inzuppate di fango in inverno. Una terra fantasma, come indicano le decine di casolari in rovina che punteggiano il profilo delle colline, testimoni di un passato vivace, come lo scenario abbandonato di un film sul vecchio West.

Per questo la Valle del Siele è una metafora dell’agricoltura, che se da una parte è il crocevia necessario di tante discipline, dall’agronomia all’economia, dalla metereologia alla climatologia, dalla chimica alla biotecnologia, dalla zoologia alla geologia, dalla storia alle scienze sociali, oggi è rappresentabile solo nella dipendenza dai sussidi e in un progressivo e inesorabile impoverimento.

Ma la Valle del Siele è anche la mia frontiera. Perché è sulla Valle del Siele che si affaccia la porzione più grande della mia azienda agricola, sono queste le strade che percorro ogni giorno, queste le colline che segnano la storia del mio lavoro e di una parte ormai lunga della mia vita.

E allora alla Valle del Siele dedico volentieri questa raccolta, dove cerco di riunire appunti, discussioni e idee sulla mia attività e sul territorio che, parecchio tempo fa, ha deciso di ospitarmi.

Giordano Masini

foto di David Hoptman

 

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